Vuoi che uno (speciale trainer) sia per tutti o ti accontenti del caos di tutti per uno?

Le storie da e su Dennis. Storia 01.

“Uno, due, tre… ehi, non portare il bilanciere troppo indietro, sposta più avanti… ecco. Senti come lavora meglio il pettorale?”.

Ti capita di fare l’esercizio non proprio come deve essere? Ti piace andare avanti col tuo ritmo in palestra? Oppure cazzeggiare, rallentando e distraendoti? Ecco, lo facevo anch’io… pensando di non essere visto dall’istruttore. Eppure se la palestra è gestita da Dennis Giusto, beh, diventa impossibile. No, non è il mio personal trainer e anzi, proprio ora sta seguendo una signora dall’altra parte della sala. Allora perché è riuscito da là, nel mezzo di un’altra lezione, a correggermi?

Perché Dennis, lo sappiamo bene ormai, vuole aiutare più persone possibile a raggiungere i propri obiettivi (perfino quando siamo noi stessi i primi a sabotarci facendo gli allenamenti così e così) e ti controlla come se avesse mille occhi e mille orecchie. Riesce a seguire una sala pesi affollata, pare abbia un radar per intercettare chi sbaglia o… vuole sbagliare per durare meno fatica. Perché lui, Dennis, è abituato ad avere risultati. Ecco la cosa che mi piace di più se devo indicarne una:  Dennis fa avere risultati. Tutti coloro che lo seguono, se lo seguono, ne hanno.

Dennis ha pensato di applicare questa sua predisposizione, che tecnicamente è una capacità di seguire tutti nella sala pesi, a De-Luxe Fitness. Se fai parte dell’Inner Circle (come ne farò parte io… e spero di conoscerti), lui (Dennis) sarà presente e mentre tu ti alleni, senza scuse o con la pigrizia innata che ti porta a fermarti e controllare le notifiche sullo Smartphone, saprà farti ripartire sistemando come fai l’esercizio o dandoti la voglia di impegnarti un po’.

Quel diavolo di un allenatore ha pensato bene anche di avere un suo istruttore, si chiama “semi-private trainer”, ad aiutarlo… come una specie di “braccio lungo”, tanto che se lui è impegnato (ma ti vede se sbagli, oh sì non ti credere) può avvalersi del suo trainer per correggerti come necessario. Bel modo di lavorare questo di Dennis: insegna anche a me, che sono un manager, come applicare la leadership sui miei dipendenti.

Nello spogliatoio, dopo che Dennis ha salvato il mio allenamento dai miei stessi sabotaggi (quando stavo per mettere una piastra in meno, quando ho accorciato la traiettoria del bilanciere per sentirlo meno peso e quando mi sono abbassato meno negli affondi perché se no mi veniva il fiatone…), mi asciugo i capelli davanti allo specchio e penso: “Grazie. Grazie Dennis perché mi insegni a non abbassare mai la guardia in quello che ci tengo a fare”. Abbasso lo sguardo sul mio addome: i risultati si iniziano a vedere.

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